Coface, i rischi dell’Iran aperto
Ripresa del commercio e investimenti esteri, ma difficile passaggio dall’autarchia al mercato libero internazionale. Opportunità dall’automotive, ma la concorrenza sarà feroce
24/03/2016
Il Pil dell’Iran crescerà del 3,8% quest’anno grazie alla revoca delle sanzioni imposte dai Paesi occidentali, secondo una rilevazione di Coface, l’assicuratore del credito che valuta i rischi legati agli investimenti in determinati Paesi. Nel 2015, il fatturato dell’economia iraniana ha raggiunto i 416,5 miliardi di dollari, rappresentando la seconda economia della regione Medio Oriente e Nord Africa dopo l’Arabia Saudita.
Il Paese attirerà investimenti esteri per almeno 50 miliardi di dollari contro i 2,1 miliardi di investimenti diretti che l’Iran ha attratto nel 2014.
La fotografia della Repubblica Islamica scattata da Coface mostra un sicuro rilancio dell’economia, soprattutto grazie alla ripresa del commercio e degli investimenti esteri, ma il passaggio dall’autarchia al mercato libero internazionale non sarà così agevole.
Sussistono grandi opportunità in quasi tutti i settori e, più specificatamente, gli analisti prevedono uno sviluppo dei trasporti, dell’edilizia abitativa e una spinta nei lavori pubblici. Chiaramente petrolio e gas, sui quali l’economia fa molto affidamento, restano al centro dell’export iraniano, nonostante i prezzi al minimo.
L’apertura al mercato estero sarà tuttavia molto graduale: nel breve periodo, la politica sulle barriere doganali, i vincoli normativi, la rigidità burocratica e un settore bancario debole ostacoleranno la crescita degli scambi commerciali. Il trend ribassista del contesto finanziario mondiale e i disordini di carattere geopolitico attenueranno ulteriormente l’effetto della revoca delle sanzioni.
Infine, Coface dedica un focus all’automotive, il settore che rappresenta più del 10% del Pil iraniano e che beneficerà maggiormente delle nuove aperture. I costruttori occidentali potranno ampiamente penetrare in questo mercato, dando vita a una concorrenza feroce.
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