Diminuiscono le insolvenze d'impresa in Europa centrale e orientale
Migliorano anche le valutazioni di rischio secondo Coface
22/07/2016
Nel 2015, il numero delle insolvenze della regione è diminuito in 9 paesi su 13 e, nel 2016, si stima un calo del 5,3%. Secondo l'indagine Coface, le economie del centro ed est Europa hanno beneficiato di un miglioramento del contesto economico, seppur in modo contrastante: il calo più forte, del 50% circa, è stato registrato in Romania, favorita da stimoli fiscali importanti; l’aumento più forte, del 20,8% in Ucraina, è dovuto ad un altro anno di recessione, risultato del conflitto con la Russia.
Per la maggior parte dei paesi, le insolvenze non sono ancora al livello pre-crisi: in Repubblica Ceca, quasi quattro volte maggiori rispetto al 2008, in Polonia 1,8 volte, in Slovenia 2,2 volte, in Slovacchia e Romania inferiori ai livelli del 2008.
Migliorano anche le valutazione rischio paese Coface: a gennaio e a giugno, rispettivamente Ungheria e Lettonia sono state riclassificate ad A4, sempre a giugno, la Lituania ad A3, la Romania ad A4 e la Slovenia ad A3.
Per la maggior parte dei paesi, le insolvenze non sono ancora al livello pre-crisi: in Repubblica Ceca, quasi quattro volte maggiori rispetto al 2008, in Polonia 1,8 volte, in Slovenia 2,2 volte, in Slovacchia e Romania inferiori ai livelli del 2008.
Migliorano anche le valutazione rischio paese Coface: a gennaio e a giugno, rispettivamente Ungheria e Lettonia sono state riclassificate ad A4, sempre a giugno, la Lituania ad A3, la Romania ad A4 e la Slovenia ad A3.
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